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koffice-i18n/koffice-i18n-it/docs/koffice/chalk/commands-dialogs.docbook

1977 lines
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<sect1 id="commands-dialogs">
<title
>Finestre</title>
<para
>Questa sezione descrive le finestre di dialogo di &chalk;. </para>
<sect2 id="commands-dialogs-image">
<title
>Finestre per lavorare con le immagini</title>
<sect3 id="commands-dialogs-images-colorrange">
<title
>La finestra <guilabel
>Intervallo di colore</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Intervallo di colore</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-colorrange.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Intervallo di colore</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Intervallo di colore</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Qui puoi creare una selezione in base ai valori dei colori dei pixel. Nella casella a cascata, scegli quale intervallo di colori vuoi selezionare. I pixel saranno selezionati secondo il valore del loro colore su questa scala (per esempio un pixel completamente giallo avrà punteggio massimo sulla scala del giallo e sulle scale del rosso e del verde). Se segni la casella <guilabel
>Inverti</guilabel
>, la selezione viene invertita: i pixel sono selezionati se hanno un valore minore nell'intervallo. Puoi scegliere se la selezione attuale deve essere aggiunta o sottratta facendo clic rispettivamente sulle opzioni: <guilabel
>Aggiungi alla selezione attuale</guilabel
> o <guilabel
>Sottrai dalla selezione attuale</guilabel
>. Scegli <guibutton
>Seleziona</guibutton
> per effettuare la selezione o <guibutton
>Deseleziona</guibutton
> per rimuovere i pixel dalla selezione. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-image-convertimagetype">
<title
>La finestra <guilabel
>Converti il tipo di immagine</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Converti il tipo di immagine</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-convertimagetype.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Converti il tipo di immagine</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Converti il tipo di immagine</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra ti permette di convertire l'immagine da uno spazio di colori in un altro. Lo <guilabel
>Spazio dei colori di destinazione</guilabel
> e il <guilabel
>Profilo ICM di destinazione</guilabel
> sono usati per impostare quale spazio di colori e profilo in cui l'immagine verrà convertita. Puoi influenzare come viene fatta questa conversione con l'opzione <guilabel
>Intenzione di resa</guilabel
>. </para>
<para
>Con la conversione <guilabel
>Percettiva</guilabel
> lo spazio di colori originale viene mappato linearmente nello spazio di colori di destinazione. Se lo spazio di colori di destinazione <quote
>accetta</quote
> un intervallo di colori inferiore alla sorgente, potrebbero verificarsi delle deviazioni perché l'intervallo verrà compresso. La conversione <guilabel
>Colorimetrica relativa</guilabel
> converte ogni colore in quello più vicino nello spazio di colori di destinazione. Ciò vuol dire che un certo intervallo di colori verrà mappato in un colore nello spazio di destinazione. <guilabel
>Saturazione</guilabel
> significa che i colori totalmente saturi lo rimarranno, anche se il colore viene cambiato. Con la conversione <guilabel
>Colorimetrica assoluta</guilabel
>, si usa lo stesso approccio che con la <guilabel
>Colorimetrica relativa</guilabel
>, ma il punto bianco dello spazio di colori (il valore che indica il colore bianco) non viene cambiato per adattarsi al nuovo spazio, il che potrebbe risultare in cambiamenti indesiderati in colori vicini. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-image-imageproperties">
<title
>La finestra <guilabel
>Proprietà dell'immagine</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Proprietà dell'immagine</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-imageproperties.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Proprietà dell'immagine</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Proprietà dell'immagine</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>In questa finestra puoi impostare alcune proprietà dell'immagine. Prima di tutto, il <guilabel
>Nome</guilabel
> dell'immagine. Se non hai impostato un nome prima (si può fare anche quando si crea l'immagine), avrà un nome predefinito come <quote
>Immagine1</quote
>. Poi, puoi reimpostarne le dimensioni (determinate dalla <guilabel
>Larghezza</guilabel
> e dall'<guilabel
>Altezza</guilabel
> in pixel e dalla <guilabel
>Risoluzione</guilabel
> in punti per pollice) e il profilo di colore da usare (<guilabel
>Profilo</guilabel
>). Infine, puoi riempire il campo <guilabel
>Descrizione</guilabel
> con qualsiasi informazione che vuoi sia aggiunta all'immagine. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-image-imagesize">
<title
>La finestra <guilabel
>Dimensione dell'immagine</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Dimensione dell'immagine</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-imagesize.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Dimensione dell'immagine</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Dimensione dell'immagine</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra ti permette di ridimensionare l'immagine. Nella parte in alto, puoi scegliere il modo in cui l'immagine viene ridimensionata. Se scegli <guilabel
>Ridimensiona</guilabel
>, verranno cambiate le dimensioni dell'immagine, ma i suoi livelli (che contengono le informazioni reali) non saranno modificati. Quindi, quando raddoppi l'altezza e la larghezza dell'immagine, l'immagine originale occuperà il quarto in alto a sinistra della tua nuova immagine. Quando riduci le dimensioni dell'immagine, i livelli dell'immagine si allargheranno oltre i bordi dell'immagine, a meno che tu scelga <guilabel
>Ritaglia i livelli al ridimensionamento dell'immagine</guilabel
>, che taglierà tutti i livelli durante il ridimensionamento. </para
><para
>Con <guilabel
>Scala</guilabel
>, i livelli dell'immagine saranno ridimensionati con l'immagine. Aumentare le dimensioni dell'immagine ne aumenterà il contenuto, e altrettanto dicasi per la riduzione. </para
><para
>Sotto <guilabel
>Dimensioni in pixel</guilabel
> puoi impostare quale nuova dimensione desideri per l'immagine. La dimensione originale viene data come riferimento. La nuova dimensione viene impostata in pixel o in percentuale, con 100% a rappresentare le dimensioni originali. Se selezioni <guilabel
>Imponi le proporzioni</guilabel
>, le nuove larghezza e altezza saranno impostate sempre alla stessa percentuale. Per esempio, se hai un'immagine di 200×100 pixel, e imposti la larghezza a 20 pixel, l'altezza sarà automaticamente cambiata a 10. Con questa casella deselezionata, puoi anche ridimensionare l'immagine non proporzionalmente. </para
><para
>La casella a cascata <guilabel
>Filtro:</guilabel
> può essere usata per selezionare un algoritmo diverso per determinare i colori dei pixel nell'immagine appena ridimensionata che non corrispondono a un pixel nell'immagine vecchia (la posizione corrispondente calcolata è tra dei pixel). <guilabel
>BSpline</guilabel
> usa una griglia di pixel 4×4 e risulta in una forte sfocatura. <guilabel
>Bell</guilabel
> è piuttosto veloce e produce un'immagine ragionevolmente liscia. <guilabel
>Box</guilabel
> è il metodo più veloce, ma rende il risultato peggiore. <guilabel
>Hermite</guilabel
> mantiene l'immagine piuttosto nitida, pur lisciandola, ed è ragionevolmente veloce. <guilabel
>Lanczos3</guilabel
> produce immagini nitide, ma è molto lento. <guilabel
>Mitchell</guilabel
> (il predefinito) non è molto veloce, ma spesso produce un buon risultato intermedio. <guilabel
>Triangolare, detto anche (bi)lineare</guilabel
> usa una griglia di pixel 2×2 attorno alla posizione calcolata, producendo linee nitide. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-image-rotateimage">
<title
>La finestra <guilabel
>Ruota immagine</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Ruota immagine</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-rotateimage.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Ruota immagine</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Ruota immagine</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questa finestra, puoi ruotare l'immagine. La parte superiore della finestra mostra il risultato della rotazione nella forma di un cambio di dimensioni (se è il caso). Sotto <guilabel
>Direzione</guilabel
> puoi scegliere se ruotare in senso orario o antiorario. Sotto <guilabel
>Angolo</guilabel
> puoi impostare la quantità di rotazione. Si possono selezionare 90, 180 e 270 gradi usando i loro rispettivi pulsanti, le altre quantità devono essere specificate con la casella numerica <guilabel
>Personalizzato:</guilabel
>. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-image-separateimage">
<title
>La finestra <guilabel
>Separa immagine</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Separa immagine</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-separateimage.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Separa immagine</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Separa immagine</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questa finestra puoi separare l'immagine o una sua parte. Ogni componente dei colori (canale) sarà messo in un'immagine o un livello a parte. In alto viene mostrato il modello dei colori attuale. Sotto di esso, si possono impostare alcune opzioni. </para>
<para
>Sotto <guilabel
>Origine:</guilabel
>, puoi scegliere quale parte dell'immagine separare. Le due opzioni sono <guilabel
>Livello attuale</guilabel
>, che (ovviamente) usa solo il livello attualmente selezionato, e <guilabel
>Fondi i livelli visibili prima della separazione</guilabel
>, che usa tutta l'immagine. </para>
<para
>Sotto <guilabel
>Risultato</guilabel
> puoi scegliere dove mettere il risultato della separazione: su due livelli o su due immagini. </para>
<para
>Sotto <guilabel
>Opzioni per alfa</guilabel
> puoi scegliere cosa si dovrebbe fare del canale alfa dei livelli selezionati. Può essere copiato in ogni nuovo canale, venire buttato via, o separato esso stesso. </para>
<para
>Le due opzioni in fondo alla finestra, infine, decidono se l'origine debba essere ridotta a colori a 8 bit (se ne contiene di più), e se il risultato debba essere a colori (l'impostazione predefinita è separare i canali in valori in scala di grigio). </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-image-shearimage">
<title
>La finestra <guilabel
>Deforma immagine</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Deforma immagine</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-shearimage.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Deforma immagine</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Deforma immagine</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra ti permette di deformare l'immagine. Deformandola, il rettangolo dell'immagine viene trasformato in un parallelogramma. Una riga o una colonna viene mantenuta al suo posto, mentre la successiva viene spostata di una certa quantità, e la successiva ancora della stessa quantità rispetto alla precedente e così via. Usando le caselle numeriche si possono impostare gli angoli di deformazione X e Y. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-image-substrate">
<title
>La finestra <guilabel
>Substrato</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Substrato</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-substrate.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Substrato</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Substrato</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>(Questa finestra deve ancora essere descritta) </para>
</sect3>
</sect2>
<sect2 id="commands-dialogs-layers">
<title
>Finestre per lavorare con i livelli</title>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-convertlayertype">
<title
>La finestra <guilabel
>Converti il tipo di livello</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Converti il tipo di livello</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-convertlayertype.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Converti il tipo di livello</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Converti il tipo di livello</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra è esattamente come la <link linkend="commands-dialogs-image-convertimagetype"
>finestra <guilabel
>Converti il tipo di immagine</guilabel
></link
> che converte un'immagine intera invece di un solo livello. Vedi la descrizione lì presente per i dettagli. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-dropshadow">
<title
>La finestra <guilabel
>Ombra</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Ombra</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-dropshadow.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Ombra</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Ombra</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questa finestra puoi aggiungere un effetto di ombreggiatura al livello attuale. Seleziona gli scostamenti X e Y dell'ombra relativamente al livello originale con le due caselle numeriche in alto. La casella numerica <guilabel
>Raggio di sfocatura:</guilabel
> determina il raggio in cui l'ombra sarà sfocata (per ottenere una transizione morbida al bordo dell'ombra). Se vuoi un colore particolare per l'ombra, puoi sceglierne uno con il campo <guilabel
>Colore</guilabel
>. Si possono usare il cursore e la casella numerica <guilabel
>Opacità</guilabel
> per rendere più o meno trasparente l'ombra. Disattiva la casella <guilabel
>Permetti il ridimensionamento</guilabel
> se non vuoi che il livello sia ridimensionato per permettere di inserirci un'ombra. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-histogram">
<title
>La finestra <guilabel
>Istogramma</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Istogramma</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-histogram.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Istogramma</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Istogramma</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra mostra un istogramma per il livello attuale. Con l'impostazione <guilabel
>Metodo:</guilabel
>, puoi scegliere quale istogramma visualizzare. Puoi cambiare il canale o i canali da visualizzare con la casella a elenco <guilabel
>Canali:</guilabel
>, e la scala con cui scrivere con i pulsanti a scelta singola <guilabel
>Lineare</guilabel
> e <guilabel
>Logaritmico</guilabel
>. Sotto l'anteprima, sono disponibili dei pulsanti per ingrandire e far scorrere l'istogramma. Questi vengono attivati per i livelli con spazi di colori a 16 bit. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-layerproperties">
<title
>La finestra <guilabel
>Proprietà del livello</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Proprietà del livello</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-layerproperties.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Proprietà del livello</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Proprietà del livello</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra è fondamentalmente la stessa di <link linkend="commands-dialogs-layers-newlayer"
>Nuovo livello</link
>, con la differenza che non puoi cambiarne più lo spazio dei colori o il profilo. Queste proprietà sono però indicate, per completezza dell'informazione. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-layersize">
<title
>La finestra <guilabel
>Dimensioni del livello</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Dimensioni del livello</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-layersize.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Dimensioni del livello</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Dimensioni del livello</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra ti permette di ridimensionare il livello attuale. Sotto <guilabel
>Dimensioni in pixel</guilabel
> puoi impostare quale nuova dimensione vuoi che abbia il livello. La dimensione originale viene data come riferimento. La nuova dimensione può essere impostata sia in pixel che come percentuale, con la dimensione originale indicata con il 100%. Se selezioni <guilabel
>Imponi le proporzioni</guilabel
>, le nuove larghezza e altezza saranno sempre impostate alla stessa percentuale. Per esempio, se hai un livello di 200×100 pixel e imposti la larghezza a 20 pixel, l'altezza sarà cambiata automaticamente a 10. Con questa casella deselezionata, puoi ridimensionare il livello anche non proporzionalmente. L'elenco a cascata <guilabel
>Filtro:</guilabel
> può essere usato per selezionare un diverso algoritmo di ridimensionamento del livello. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-newadjustmentlayer">
<title
>La finestra <guilabel
>Nuovo livello di regolazione</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Nuovo livello di regolazione</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-newadjustmentlayer.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Nuovo livello di regolazione</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Nuovo livello di regolazione</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>In questa finestra puoi selezionare il tipo di livello di regolazione da aggiungere all'immagine. Nell'elenco a sinistra puoi vedere i livelli di regolazione disponibili, ciascuno con un'anteprima. Quando ne selezioni uno, l'<guilabel
>Anteprima</guilabel
> cambierà per mostrare un'anteprima correttamente riscalata di quale sarà il risultato del livello di regolazione. </para
><para
>Puoi quindi scegliere di mostrare l'immagine originale o l'anteprima del livello di regolazione con le caselle a scelta singola sotto la finestra di anteprima. I pulsanti di fianco ti permettono rispettivamente di ingrandire, rimpicciolire e aggiornare l'anteprima. La casella <guilabel
>Aggiornamento automatico</guilabel
> determina se la finestra di anteprima dovrebbe aggiornarsi automaticamente dopo ogni modifica. </para
><para
>Le varie opzioni disponibili per il filtro usato per creare il livello di regolazione sono mostrate in fondo alla finestra. Vedi la sezione sui <link linkend="commands-dialogs-filters"
>filtri</link
> di questo capitolo per le loro descrizioni. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-newlayer">
<title
>La finestra <guilabel
>Nuovo livello</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Nuovo livello</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-newlayer.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Nuovo livello</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Nuovo livello</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questa finestra puoi aggiungere un nuovo livello all'immagine. Se vuoi un nome descrittivo per il livello, puoi inserirne uno in <guilabel
>Nome:</guilabel
>. Puoi selezionare lo spazio dei colori desiderato per il nuovo livello con l'elenco <guilabel
>Spazio dei colori:</guilabel
>, e il profilo di colore specifico per lo spazio con <guilabel
>Profilo:</guilabel
>. Puoi preimpostare l'<guilabel
>Opacità</guilabel
> del livello (puoi cambiarla più tardi con il cursore nel riquadro <guilabel
>Livello</guilabel
>) e scegliere la modalità con cui il livello si comporrà con l'immagine finale. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-rotatelayer">
<title
>La finestra <guilabel
>Ruota livello</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Ruota livello</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-rotatelayer.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Ruota livello</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Ruota livello</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra, simile alla <link linkend="commands-dialogs-image-rotateimage"
>finestra di <guilabel
>Ruota immagine</guilabel
></link
>, ti permette di ruotare il livello attuale. Puoi scegliere la direzione e la quantità di cui ruotare. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-layers-shearlayer">
<title
>La finestra <guilabel
>Deforma livello</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Deforma livello</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-shearlayer.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Deforma livello</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Deforma livello</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra, funziona come la <link linkend="commands-dialogs-image-shearimage"
>finestra di <guilabel
>Ruota immagine</guilabel
></link
>, tranne che opera sul livello attuale invece che su tutta l'immagine. </para>
</sect3>
</sect2>
<sect2 id="commands-dialogs-filters">
<title
>Finestre per lavorare con i filtri</title>
<para
>Tutte le finestre dei filtri consistono di una parte specifica del filtro, a sinistra, e una parte generica, a destra. La parte generica contiene una finestra di anteprima, che puoi configurare usando i controlli sottostanti. Scegli <guilabel
>Anteprima</guilabel
> o <guilabel
>Originale</guilabel
> a seconda che se vuoi la finestra di anteprima per vedere l'effetto del filtro o l'immagine originale. I quattro pulsanti in basso a destra ti permettono rispettivamente di ingrandire, rimpicciolire, impostare l'ingrandimento al 100% (per visualizzare l'immagine nelle sue dimensioni originali), e aggiornare l'anteprima. Inoltre, l'opzione <guilabel
>Aggiornamento automatico</guilabel
> determina se la finestra di anteprima viene aggiornata automaticamente. Se deselezioni questa casella, dovrai aggiornarla da te. </para>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-blur">
<title
>La finestra <guilabel
>Sfoca</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Sfoca</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-blur.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Sfoca</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Sfoca</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra ti permette di personalizzare il modo in cui l'immagine viene sfocata. Le caselle numeriche <guilabel
>Mezza larghezza</guilabel
> e <guilabel
>Mezza altezza</guilabel
> determinano le dimensioni delle aree dell'immagine che verranno sfocate consecutivamente. Con la casella numerica <guilabel
>Forza</guilabel
> puoi impostare la forza con cui si dovrebbe applicare la sfocatura, e con la casella <guilabel
>Angolo</guilabel
> puoi aggiungere una rotazione all'area. L'impostazione <guilabel
>Forma</guilabel
>, infine, permette di scegliere tra aree circolari e rettangolari. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-brightnesscontrast">
<title
>La finestra <guilabel
>Luminosità / Contrasto</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Luminosità / Contrasto</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-brightnesscontrast.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Luminosità / Contrasto</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Luminosità / Contrasto</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questa finestra, puoi personalizzare la luminosità e il contrasto dell'immagine. </para
><para
>La curva ha uno sfondo simile a un istogramma che ti indica la presenza dei vari livelli di luminosità. La curva stessa (inizialmente una linea diagonale da in basso a sinistra a in alto a destra) determina a quale nuovo livello di luminosità (sull'asse verticale) devono essere mappati i pixel di un certo livello (sull'asse orizzontale). Per esempio, la linea diagonale predefinita imposta ogni pixel originale al suo stesso valore di luminosità, cioè non cambia nulla. Una linea orizzontale indica che tutti i pixel avranno la stessa luminosità. Ciò vuol dire contrasto minimo, e la luminosità stessa viene indicata dall'altezza a cui viene messa la linea. </para
><para
>Puoi fare clic su una maniglia (un cerchio rosso) per selezionarla (una maniglia selezionata viene indicata con un cerchio pieno) e trascinarla per cambiare la forma della curva. La curva sarà disegnata in modo continuo tra le maniglie (sempre da sinistra a destra). Se fai clic sulla curva, ci verrà aggiunta una maniglia in quella posizione. Fare clic in un'altra posizione aggiungerà una maniglia anche lì. Puoi premere <keycap
>Canc</keycap
> per eliminare la maniglia attualmente selezionata. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-bumpmap">
<title
>La finestra <guilabel
>Bumpmap</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Bumpmap</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-bumpmap.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Bumpmap</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Bumpmap</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Usando questa finestra puoi applicare un effetto bumpmap e personalizzarlo. Un livello viene usato come livello bumpmap: viene letto come immagine in scala di grigio e i valori dei suoi pixel sono usati per distorcere l'altro livello per creare una sensazione di profondità. I valori del grigio alti, cioè vicini al bianco, indicano una maggiore altezza, i valori piccoli, vicini al nero, una minore. L'altezza può andare <quote
>sott'acqua</quote
>. Viene simulata Una fonte di luce che illumina <quote
>da sopra</quote
> l'immagine che resta <quote
>per terra</quote
> per determinare la profondità e la direzione delle ombre. </para
><para
>La prima opzione di questa finestra ti offre la selezione del <guilabel
>Livello di bumpmap:</guilabel
>. </para
><para
>Sotto <guilabel
>Tipo</guilabel
> puoi selezionare quale tipo di bumpmap applicare. Ci ne sono tre: <guilabel
>Lineare</guilabel
>, (un'applicazione normale di bumpmap), <guilabel
>Sferico</guilabel
> (che si concentra agli estremi, cioè ai valori di luci e ombre) e <guilabel
>Sinusoidale</guilabel
> (che si concentra sui valori medi). </para
><para
>Poi ci sono tre opzioni per modificare la bumpmap separatamente dalla sua applicazione algoritmica. Con <guilabel
>Compensa l'oscuramento</guilabel
> l'immagine viene ripristinata alla sua luminosità media se l'uso del filtro bumpmap la scurisce. L'opzione <guilabel
>Inverti bumpmap</guilabel
> crea una bumpmap inversa (scambia gli alti e i bassi). Con <guilabel
>Affianca bumpmap</guilabel
> un livello di bumpmap più piccolo del livello cui è applicato viene affiancato ripetutamente per coprirlo completamente. </para
><para
>Sotto <guilabel
>Impostazioni</guilabel
> puoi selezionare i parametri matematici per il bumpmap. Prima di tutto, <guilabel
>Azimut:</guilabel
> (l'angolo della fonte di luce nel piano X-Y), <guilabel
>Elevazione</guilabel
> (l'altezza della fonte di luce simulata sopra la superficie in gradi, dove 0 gradi indica a terra e 90 verticalmente sopra l'immagine), e <guilabel
>Profondità</guilabel
> (la massima distorsione verticale dell'immagine). </para
><para
>Poi ci sono lo <guilabel
>Scostamento X</guilabel
> e lo <guilabel
>Scostamento Y</guilabel
>, con cui puoi spostare il livello bumpmap rispetto al livello di destinazione, <guilabel
>Livello dell'acqua</guilabel
> (la profondità neutrale), e <guilabel
>Luce ambientale</guilabel
>, che determina la quantità di luce ambientale relativa. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-coloradjustment">
<title
>La finestra <guilabel
>Regolazione del colore</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Regolazione del colore</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-coloradjustment.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Regolazione del colore</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Regolazione del colore</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra ti permette di personalizzare il filtro di <guilabel
>Regolazione del colore</guilabel
>. Puoi usare la curva (vedi la sezione su <link linkend="commands-dialogs-filters-brightnesscontrast"
>luminosità e contrasto</link
> per una descrizione della curva) per determinare la mappatura dai livelli vecchi a quelli nuovi, per ognuno dei canali separatamente. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-colortoalpha">
<title
>La finestra <guilabel
>Colore ad alfa</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Colore ad alfa</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-colortoalpha.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Colore ad alfa</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Colore ad alfa</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questa finestra puoi rendere trasparenti (ufficialmente <quote
>trasparenti in alfa</quote
>) le parti dell'immagine che hanno un certo colore. Puoi selezionare il colore che vuoi rimuovere (sostituendolo con la trasparenza) dall'immagine o con il selettore <guilabel
>Colore</guilabel
>, e quanto un colore può essere diverso da quello selezionato prima che sia considerato diverso con la casella numerica <guilabel
>Soglia</guilabel
>. Impostare una soglia a zero (0) assicura che solo i pixel di esattamente lo stesso colore siano resi trasparenti; soglie più alte faranno corrispondere anche altri colori. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-colortransfer">
<title
>La finestra <guilabel
>Trasferimento del colore</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Trasferimento del colore</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-colortransfer.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Trasferimento del colore</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Trasferimento del colore</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra permette di copiare i colori da un'immagine (<guilabel
>Immagine di riferimento</guilabel
>) a quella attuale. I colori in entrambe le immagini sono confrontati e ogni colore in quella su cui stai lavorando sarà sostituito da quello più vicino nell'immagine di riferimento. </para>
</sect3>
<!--
<sect3 id="commands-dialogs-filters-cubism">
<title
>The <guilabel
>Cubism</guilabel
> dialog</title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>The <guilabel
>Cubism</guilabel
> dialog</screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-cubism.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>The <guilabel
>Cubism</guilabel
> dialog</phrase>
</textobject>
<caption
><para
>The Cubism dialog</para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
This dialog has two filter-specific options. The <guilabel
>Tile
size:</guilabel
> slider and spinbox determine how big the tiles are in which
the image is subdivided, the <guilabel
>Tile saturation:</guilabel
> setting
sets the color saturation of the tiles.
</para>
</sect3>
-->
<sect3 id="commands-dialogs-filters-customconvolution">
<title
>La finestra del filtro di <guilabel
>Convoluzione personalizzata</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra del filtro di <guilabel
>Convoluzione personalizzata</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-customconvolution.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra del filtro di <guilabel
>Convoluzione personalizzata</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra del filtro di <guilabel
>Convoluzione personalizzata</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questo filtro, puoi applicare un effetto personalizzato di distorsione all'immagine. Le nove caselle numeriche in alto a sinistra determinano la distorsione. A ogni pixel viene assegnato un nuovo valore in base a questi valori: i vecchi valori dei colori dello stesso pixel e degli otto pixel circostanti sono moltiplicati per i valori nelle rispettive caselle numeriche, questi valori sono sommati, e il valore finale è il nuovo colore del pixel. Prima di venir applicato, questo risultato finale può essere moltiplicato con un certo <guilabel
>Fattore:</guilabel
> o ci si può aggiungere un certo <guilabel
>Scostamento:</guilabel
>. </para
><para
>Nella schermata di esempio, viene assegnato a ogni pixel un nuovo valore in base al proprio (1 al centro), a cui sono aggiunti i valori dei pixel in alto a destra e direttamente sotto (ciascuno con un fattore di 1, cioè il valore stesso, perché la moltiplicazione per 1 non ha effetto), e a cui sono sottratti i valori dei pixel in basso a destra e in alto (aggiunti con un fattore di -1, perciò sottratti con un fattore di 1). </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-emboss">
<title
>La finestra <guilabel
>Rilievo</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Rilievo</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-emboss.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Rilievo</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Rilievo</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra contiene solo un'opzione, il cursore e la casella numerica <guilabel
>Profondità:</guilabel
> che determinano la profondità del rilievo. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-filtersgallery">
<title
>La finestra <guilabel
>Galleria dei filtri</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Galleria dei filtri</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-filtersgallery.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Galleria dei filtri</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Galleria dei filtri</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra può essere usata per ottenere una rapida panoramica di cosa fanno i vari filtri. Questi filtri sono a loro volta applicati all'immagine attuale e i risultati sono messi nel riquadro a elenco a sinistra come miniature. Se ne selezioni una, le sue opzioni diventano disponibili nella sezione <guilabel
>Configurazione</guilabel
>. Vedi la descrizione del rispettivo filtro per maggiori dettagli. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-gaussiannoise">
<title
>La finestra <guilabel
>Riduttore di disturbi gaussiano</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Riduttore di disturbi gaussiano</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-gaussiannoise.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Riduttore di disturbi gaussiano</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Riduttore di disturbi gaussiano</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra permette di configurare una riduzione dei disturbi gaussiani. L'impostazione <guilabel
>Soglia</guilabel
> è una misura di quanto i disturbi dovrebbero essere rimossi (cioè quanto rapidamente un pixel <quote
>solitario</quote
> dovrebbe essere reso uguale a quelli che lo circondano), mentre l'impostazione <guilabel
>Dimensione della finestra</guilabel
> determina il raggio dell'area considerata quando si cambiano i pixel. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-lenscorrection">
<title
>La finestra <guilabel
>Correzione lenticolare</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Correzione lenticolare</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-lenscorrection.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Correzione lenticolare</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Correzione lenticolare</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questa finestra si può correggere un'immagine distorta a causa di comuni anomalie della lente. Puoi specificare una <guilabel
>Correzione della distorsione</guilabel
>, che indica quanto l'immagine dovrebbe essere corretta se la sua concavità o convessità non è giusta, per le aree vicino al centro e le aree vicine ai bordi. Se vuoi una correzione asimmetrica, puoi specificare delle coordinate <guilabel
>X</guilabel
> e <guilabel
>Y</guilabel
> diverse per il centro (in percentuale della larghezza e altezza totali, misurate dall'angolo in alto a sinistra). </para
><para
>Puoi anche correggere un'immagine troppo chiara o scura con la casella numerica <guilabel
>Correzione della luminosità</guilabel
>. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-imagerestoration">
<title
>La finestra <guilabel
>Restauro delle immagini</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Restauro delle immagini</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-imagerestoration.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Restauro delle immagini</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Restauro delle immagini</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Usando questa finestra puoi specificare esattamente come dovrebbe essere effettuato il restauro dell'immagine. Questo filtro prova ad aumentare la qualità di un'immagine, per esempio rimuovendo i graffi. Sono disponibili diverse opzioni per personalizzarne il comportamento. </para
><para
>(Sfortunatamente, queste non sono ancora descritte.) </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-oilpaint">
<title
>La finestra <guilabel
>Pittura a olio</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Pittura a olio</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-oilpaint.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Pittura a olio</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Pittura a olio</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra può configurare due parametri per il filtro associato. L'impostazione <guilabel
>Dimensione del pennello</guilabel
> determina la dimensione del pennello usato per simulare l'effetto di pittura a olio, l'impostazione <guilabel
>Liscia</guilabel
> specifica se la differenza del colore tra diverse <quote
>pennellate</quote
> possa essere grande (poca lisciatura) o dovrebbe essere piccola (molta lisciatura). </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-pixelize">
<title
>La finestra <guilabel
>Mosaico</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Mosaico</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-pixelize.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Mosaico</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Mosaico</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>In questa finestra puoi regolare due impostazioni. <guilabel
>Larghezza pixel</guilabel
> e <guilabel
>Altezza pixel</guilabel
> indicano la larghezza e l'altezza che dovrebbe essere raggruppata e di cui dovrebbe essere fatta la media per formare un nuovo grande <quote
>pixel</quote
>. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-raindrops">
<title
>La finestra <guilabel
>Gocce di pioggia</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Gocce di pioggia</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-raindrops.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Gocce di pioggia</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Gocce di pioggia</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questo filtro può essere configurato usando le impostazioni <guilabel
>Dimensione delle gocce</guilabel
> (il diametro medio delle gocce), <guilabel
>Numero</guilabel
> (il numero di effetti di gocce da aggiungere all'immagine), e <guilabel
>Occhi di pesce</guilabel
> (la percentuale di gocce da rendere come effetti di vista a occhio di pesce invece che semplice goccia di pioggia). </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-randomnoise">
<title
>La finestra <guilabel
>Disturbo casuale</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Disturbo casuale</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-randomnoise.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Disturbo casuale</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Disturbo casuale</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questo filtro aggiunge dei disturbi casuali (macchie o qualcosa di simile) all'immagine. Ci sono due impostazioni configurabili: la quantità di disturbo (<guilabel
>Livello</guilabel
>, in percentuale) e l'<guilabel
>Opacità</guilabel
> del disturbo, cioè se il colore originale debba essere visibile o meno. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-randompick">
<title
>La finestra <guilabel
>Scelta casuale</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Scelta casuale</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-randompick.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Scelta casuale</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Scelta casuale</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>In questa finestra puoi specificare i parametri del filtro di <guilabel
>Scelta casuale</guilabel
>. L'impostazione <guilabel
>Livello</guilabel
>, in percentuale, determina quanto i pixel ne saranno influenzati; l'area che viene esaminata per prendere il nuovo colore del pixel è impostata con l'impostazione <guilabel
>Dimensione della finestra</guilabel
>, e si può anche impostare l'<guilabel
>Opacità</guilabel
> delle modifiche. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-roundcorners">
<title
>La finestra <guilabel
>Smussa gli angoli</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Smussa gli angoli</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-roundcorners.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Smussa gli angoli</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Smussa gli angoli</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra ha una impostazione: il raggio degli angoli smussati. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-smalltiles">
<title
>La finestra <guilabel
>Quadratini</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Quadratini</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-smalltiles.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Quadratini</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Quadratini</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>In questa finestra puoi impostare la quantità di suddivisioni con l'impostazione <guilabel
>Numero di riquadri</guilabel
>. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-sobel">
<title
>La finestra <guilabel
>Sobel</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Sobel</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-sobel.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Sobel</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Sobel</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Qui puoi impostare i parametri per il filtro di rilevamento dei bordi <guilabel
>Sobel</guilabel
>. Prima di tutto devi determinare in quali direzioni applicare il filtro Sobel: orizzontale, verticale o entrambe. L'impostazione <guilabel
>Mantieni il segno del risultato</guilabel
> non ha effetto sulle immagini normali. <guilabel
>Rendi opaca l'immagine</guilabel
> determina se l'immagine risultante debba essere opaca o trasparente. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-unsharpmask">
<title
>La finestra <guilabel
>Maschera di contrasto</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Maschera di contrasto</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-unsharpmask.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Maschera di contrasto</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Maschera di contrasto</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra offre tre opzioni per il filtro di <guilabel
>Maschera di contrasto</guilabel
>: il raggio (<guilabel
>Mezza dimensione</guilabel
>) della maschera, la <guilabel
>Quantità</guilabel
> di modifica da apportare, e il livello di <guilabel
>Soglia</guilabel
>. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-wave">
<title
>La finestra <guilabel
>Onda</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Onda</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-wave.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Onda</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Onda</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Qui puoi decidere quattro impostazioni per i componenti sia orizzontale che verticale della distorsione a onda (nota: un'onda verticale significa che la posizione verticale dipende da quella orizzontale, e quindi assomiglia a una <quote
>W</quote
>). La <guilabel
>Lunghezza d'onda</guilabel
> (una lunghezza minore significa un'onda più oscillante), la <guilabel
>Fase</guilabel
> (da quale punto dell'onda si deve partire), l'<guilabel
>Ampiezza</guilabel
> (la quantità di distorsione), e la <guilabel
>Forma</guilabel
> (<guilabel
>Sinusoidale</guilabel
> o arrotondata, oppure <guilabel
>Triangolare</guilabel
> o appuntita). </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-filters-waveletnoise">
<title
>La finestra <guilabel
>Riduttore di disturbi wavelet</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Riduttore di disturbi wavelet</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-waveletnoise.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Riduttore di disturbi wavelet</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Riduttore di disturbi wavelet</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>L'unica impostazione, <guilabel
>Soglia</guilabel
>, indica quanto facilmente i pixel sono considerati disturbi da rimuovere e resi uguali alla loro area circostante. </para>
</sect3>
</sect2>
<sect2 id="commands-dialogs-misc">
<title
>Finestre varie</title>
<sect3 id="commands-dialogs-misc-addpalette">
<title
>La finestra <guilabel
>Aggiungi tavolozza</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Aggiungi tavolozza</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-addpalette.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Aggiungi tavolozza</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Aggiungi tavolozza</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Con questa finestra, puoi aggiungere una tavolozza di colori personalizzata a &chalk;. Inserisci il nome della tua tavolozza nella casella di testo in alto. Poi realizza la tavolozza: usa il pulsante <guibutton
>Aggiungi un nuovo colore...</guibutton
> per aggiungere un colore alla tavolozza e <guibutton
>Rimuovi il colore selezionato</guibutton
> per rimuovere il colore attualmente selezionato. Fai clic sul pulsante <guibutton
>Aggiungi alle tavolozze predefinite</guibutton
> per aggiungere la tua nuova tavolozza all'elenco delle tavolozze, o scegli semplicemente <guibutton
>OK</guibutton
> quando hai finito. </para>
</sect3>
<sect3 id="commands-dialogs-misc-documentinformation">
<title
>La finestra <guilabel
>Informazioni sul documento</guilabel
></title>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra <guilabel
>Informazioni sul documento</guilabel
></screeninfo>
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="dialogs-documentinformation.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<textobject>
<phrase
>La finestra <guilabel
>Informazioni sul documento</guilabel
></phrase>
</textobject>
<caption
><para
>La finestra <guilabel
>Informazioni sul documento</guilabel
></para
></caption>
</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para
>Questa finestra è la stessa di altri programmi di &koffice;. Qui puoi inserire varie informazioni sul tuo documento che verranno salvate con esso, in modo da poterle recuperare più tardi per rileggerle o modificarle. </para>
<para
>Sulla scheda <guilabel
>Generale</guilabel
> puoi inserire il titolo, l'oggetto e le parole chiave, oltre a un sommario. In fondo alla scheda vengono mostrate alcune informazioni statistiche. Nella scheda <guilabel
>Autore</guilabel
> puoi salvare informazioni su di te. La terza scheda, <guilabel
>Dati aggiuntivi definiti dall'utente</guilabel
>, ti permette di salvare qualsiasi altra informazione. </para>
</sect3>
</sect2>
</sect1>